ITINERARIO 10-13 GIORNI IN SARDEGNA

by - agosto 25, 2021

Scegliere la Sardegna come nostra metà per l'estate del 2021 è stato abbastanza semplice. Le restrizioni legate al covid 19 ci hanno imposto di selezionare una regione italiana e la Sardegna rispecchiava tutto ciò che volevamo, mare cristallino e sabbia finissima. 




Il nostro viaggio è durato 13 giorni, ma seguendo i nostri consigli è facilmente adattabile a 10 giorni. Siamo partiti a metà Luglio, per evitare gli affollamenti del mese di Agosto. Tuttavia non temete, la Sardegna ha circa la stessa dimensione della Sicilia, ma con molta meno popolazione. Solo 1 milione e mezzo di cittadini, rispetto ai 5 milioni della Sicilia.
Possiamo affermare che non abbiamo mai trovato confusione, né in strada, né sulle spiagge.

La Sardegna può essere raggiunta sia per via aerea che per via marittima. Noi abbiamo scelto di viaggiare comodamente su una nave della Grimaldi Lines, partendo dal porto di Palermo ed optando per un viaggio notturno.
Alle 6 del mattino eravamo già approdati a Cagliari e da li è iniziato il nostro tour. Abbiamo replicato quanto fatto in Puglia l'anno scorso (clicca qui), e pertanto ci siamo portati la nostra auto piena di valigie e accessori vari.

Ecco il nostro tour:


1. Alghero (visita di passaggio a Bosa)
2. Stintino (le Saline, la pelosa)
3. Castelsardo (la roccia dell'elefante)
4. La Maddalena (isola della Maddalena e Caprera)
5. Porto Cervo (baia del principe, Capriccioli)
6. Cala Gonone (golfo di Orosei, cala Goloritzé, cala Mariolu, cala Fuili)
7. Cagliari (centro storico)



 1. ALGHERO - 2 giorni

 (Bosa, Spiaggia Santa Maria Pia, Spiaggia del Lazzaretto) 

 Appena approdati a Cagliari, dopo aver fatto colazione, ci siamo subito messi in auto per raggiungere Alghero, la nostra prima destinazione. 

Abbiamo colto l'occasione di fare sosta a Bosa, un piccolo centro in provincia di Oristano, molto grazioso per le sue casette tutte colorate.

Dove dormire ad Alghero

Noi abbiamo soggiornato presso il b&b "Atteros". E' stata una piacevolissima scoperta, nonostante le pochissime recensioni.
La struttura è nuovissima e curata nel dettaglio. La nostra stanza aveva anche un patio dove potersi la sera bevendo qualcosa.
La colazione non era inclusa, ma abbiamo trovato in camera un sacco di snack, biscotti, caffè, thè, cappuccino, gentilmente offerti dal proprietario Stefano.
La sua posizione è ottima, si trova a circa 20 minuti a piedi dal grazioso centro storico.




Le spiagge più belle di Alghero

Abbiamo trascorso due giornate ad Alghero e siamo stati in 2 spiagge differenti secondo quanto suggerito dal proprietario del nostro B&B. 

- Spiaggia di Santa Maria Pia, distante 10 minuti di Auto dalla città di Alghero. Dopo aver trovato con molta facilità il parcheggio lungo il viale I Maggio, ci siamo diretti verso lo stabilimento balneare "Rosanna"
Costo di un ombrellone e 2 sdraio 30€ prima fila, 22€ dalla quarta fila in poi.
Parcheggio: gratuito lungo il viale.




- Spiaggia del Lazzaretto, distante 18 minuti di auto dalla città di Alghero. 
Spiaggia spaziosa non molto affollata, con mare freddo e  cristallino. Noi abbiamo scelto la spiaggia libera, visto l' ampia  disponibilità di spazio.
Anche qui, il parcheggio è gratuito poco distante rispetto all'ingresso della spiaggia. Per chi vuole evitare di fare qualche centinaio di metri a piedi, può optare per il parcheggio che si trova davanti l'ingresso al costo di 10 € giornaliero.



Dove mangiare ad Alghero

In merito alle nostre due cene fatte ad Alghero, abbiamo scelto due posti differenti. Uno in città e l'altro fuori porta (agriturismo).

- Il Porticciolo,  è un agriturismo situato vicino la spiaggia di Mugoni a circa 25 minuti da Alghero. Si chiama così, non perché sia nei pressi di un porto, bensì in quanto situato all'interno di una frazione di Alghero, chiamata appunto Porticciolo. 
Questo agriturismo offre un menù fisso, al costo di 35€ e comprende diversi antipasti, primi, secondo, dolce. Tutta la cena è tipica sarda e squisitamente illustrata dal proprietario.

- Sa Mesa, qua abbiamo gustato la nostra seconda cena. Questo ristorante situato al centro di Alghero, è ultra citato anche su TripAdvisor. Possiamo confermare che le recensioni sono veritiere e si mangia veramente bene.


2. STINTINO - 2 giorni

 (Spiaggia Le Saline, Spiaggia La Pelosa)

Dopo aver trascorso due giorni ad Alghero, il nostro viaggio è proseguito verso Stintino. Siamo partiti al mattino, dopo aver fatto colazione ed in circa 50 minuti siamo giunti a destinazione.



Dove dormire a Stintino

Abbiamo prenotato il "Nure B&B " a Pozzo San Nicola, una  frazione che dista circa 10 km da Stintino, la struttura ha poche recensioni, perché di nuova apertura, ma è molto carina e confortevole e la proprietaria è gentilissima.

Le spiagge più belle di Stintino

Anche a Stintino abbiamo trascorso due giornate piene di mare. In questi due giorni abbiamo scelto due spiagge differenti.

- Spiaggia Le Saline, situata nei pressi di Pozzo San Nicola. Si chiama così, perché poco prima di arrivare in spiaggia, ci sono diverse saline bellissime da ammirare.
Noi abbiamo noleggiato due sdraio ed un ombrellone, nel primo lido che abbiamo trovato entrando in spiaggia. Costo 18€ in seconda fila. 
In realtà vi suggeriamo di non fermarvi al primo lido, ma di proseguire verso sinistra, lungo la spiaggia, in direzione della torretta, a circa 100 metri troverete un secondo lido, situato in un punto in cui il mare è  più cristallino e l'acqua non è subito alta, ma bisogna camminare un po' prima che diventi alta.
Se non siete tipi da lido potrete sempre scegliere di stare in spiaggia libera.
Parcheggio gratuito.




- Spiaggia La Pelosa, situata proprio a Stintino, è la spiaggia più famosa della zona. Suggeriamo di prenotare online, con largo anticipo, al seguente indirizzo web: https://www.lapelosastintino.com/home in quanto l'accesso in spiaggia, giornalmente, è limitato ad un massimo di 1.500 persone. Il biglietto ha un  costo di 3,50 € a persona, include una doccia gratuita e viene richiesto all'ingresso, chi ne è sprovvisto anche se riesce ad accedere, non può poggiare nulla sulla spiaggia, se non in una piccola area di scogli limitrofa.
I controlli sono molto stretti, infatti la spiaggia è pattugliata da personale di sicurezza e chi non rispetta le regole è passibile di multa.
Anche qui, noi abbiamo optato per il lido, il costo per un ombrellone e due lettini è stato di 30 €. 
Parcheggio lungo la strada, nelle strisce blu  al costo di 2,50 € l'ora, si può pagare anche con Easy Park. Purtroppo non esistono tariffe giornaliere.

Vi suggeriamo di attenzionare alcune regole che dovranno essere rispettate rigorosamente. A tal proposito c'è del personale dedicato che controlla.
- Stuoie obbligatorie.
- E' necessario tenere sempre al polso il braccialetto che viene rilasciato  all'ingresso.
- Vietato abbandonare i rifiuti. 
- Divieto assoluto di asportare sassi, conchiglie o quanto altro.
- Obbligatorio lavare i piedi prima dell'uscita dalla spiaggia per evitare di portare con se della sabbia.

Abbiamo anche assistito ad alcune scene, in cui qualche trasgressore senza braccialetto al polso è stato accompagnato fuori la spiaggia. 
E' possibile, come dicevo precedentemente, entrare nella spiaggia della Pelosa anche da accessi secondari, ma non è possibile stazionare o sedersi nella spiaggia senza braccialetto, perché appena il personale di sicurezza noterà la mancanza vi inviterà ad accomodarvi fuori se non vorrete la multa .



Dove mangiare a Stintino

La nostra visita di Stintino è coincisa con la finale degli europei di calcio, e pertanto uno dei due giorni abbiamo ordinato una pizza, cenando all'interno del nostro B&B. 
La seconda giornata invece abbiamo scelto un ristorante dietro suggerimento della proprietaria del B&B. 

- Ristorante da Lina, che si trova esattamente a Stintino. Anche dalle recensioni su TripAdvisor risultava essere uno dei migliori. Abbiamo ordinato come al solito piatti tipici ed il costo era nella media.

Sia prima di arrivare al ristorante, che dopo, abbiamo fatto una passeggiata nel piccolissimo centro storico di Stintino.



3. CASTELSARDO - 1 giorno

 (Spiaggia La Ciaccia, La Roccia dell'elefante)

Durante la pianificazione del viaggio avevamo letto di una piccola cittadina, chiamata Castelsardo, nota come uno dei piccoli borghi più belli della Sardegna. Qui abbiamo trascorso una notte ed un giorno. Pertanto dopo aver lasciato Stintino ci siamo recati in una spiaggia nelle vicinanze di Castelsardo, "la Ciaccia", ma visto il forte vento, non abbiamo potuto godere dello stesso panorama di Stintino.

Dove dormire a Castelsardo

Essendo un piccolissimo borgo, trovare degli alloggi comodi e spaziosi non è semplice, soprattutto se non si prenota con largo anticipo. Da aggiungere che all'interno del borgo, non è facile trovare parcheggio, soprattutto se l'alloggio si trova nel centro storico. Per questo motivo abbiamo deciso di prenotare al B&B "Roccia dell'elefante", situato nei pressi dell'omonima attrazione turistica, distante circa 5 km da Castelsardo.
L'alloggio era piccolino, ma nuovo e funzionale. 

Cosa visitare a Castelsardo

Castelsardo è un piccolo centro conosciuto come uno dei borghi più belli di Sardegna. Un pomeriggio è sufficiente per poterlo visionare e cenare in uno dei ristorantini che si trovano in centro.



Vi suggeriamo di fare una bella passeggiata nel tardo pomeriggio, per evitare il caldo se andate nei mesi estivi. 
Castelsardo è veramente molto piccolina ed una volta trovato il parcheggio vi suggeriamo di camminare ai piedi, anche se ci saranno molte salite, per visitare sia il "Borgo di Castelsardodove vedrete un bellissimo panorama, sia la "Chiesa di Sant'Antonio Abate", sia il "Castello dei Doria". Tutti e tre i posti sono vicini l'un l'altro ed il costo per l'ingresso al Castello è di 5 €.


Dove mangiare a Castelsardo

Noi abbiamo optato per un ristorante nel borgo per conciliare anche la visita della cittadina.

- Trattoria da Maria Giuseppa, che si non si trova proprio nel centro storico, ma all'ingresso del borgo. La trattoria ha anche una veranda con piccolo panorama. Il personale è gentile e molto disponibile. I prezzi sono nella media.


3. ARCIPELAGO DELLA MADDALENA - 2 giorni

 (Isola Maddalena, Isola Caprera)

Dopo la visita di Castelsardo, il giorno seguente ci siamo diretti a Palau, punto cruciale per dirigersi verso le isole della Maddalena e Caprera. Da Palau, oltre ai traghetti partono anche molte escursioni in barca per la visita di tutto l'arcipelago della Maddalena, che a nostro avviso è stato uno dei posti più belli di tutta la Sardegna.

Come raggiungere L'isola Maddalena e Caprera

Al porto di Palau, precisamente al terminal traghetti, unico per la città, troverete la società di navigazione che si occupa dei collegamenti Palau-Maddalena, la "Delcomar".
I traghetti partono ogni mezz'ora circa e potrete imbarcare anche l'auto.
La tratta dura soltanto 15 minuti.
I prezzi variano a seconda della lunghezza del veicolo e dal numero di passeggeri. 
Tutte le info, costi ed orari sono disponibili presso il loro sito web.
Scegliendo un biglietto A/R, i giorni e gli orari non sono vincolanti.

Dove dormire a La Maddalena

Abbiamo deciso di soggiornare alla Maddalena per avere più tempo per visitare le varie calette dell'isola e di Caprera. Queste due isole sono collegate da un piccolissimo ponte.
Su booking non avevamo trovato moltissimi alloggi disponibili. Quello che ci ha convinto di più è stato l'hotel "La Conchiglia".
L'hotel si trova a circa 1,2 km dal centro, è possibile parcheggiare facilmente nei dintorni gratuitamente.
La camera era spaziosa, ma molto essenziale e il mobilio andava rimodernato. Nonostante l'hotel sia datato, non abbiamo riscontrato particolari problematiche.
La colazione, causa covid, non veniva servita a buffet, ma si poteva scegliere se ordinarla e consumarla in hotel oppure ci si poteva recare direttamente al bar convenzionato, il bar Nelson.

Le spiagge più belle della Maddalena e Caprera

L'arcipelago della Maddalena è ricco di calette con acqua azzurra e cristallina. Una delle prime cose da fare, prima di scegliere la caletta dove andare, è verificare la presenza o meno di venti.
Abbiamo appurato che il maestrale è uno dei venti principali e più frequente della Sardegna. Soffiando da Nord Ovest, è opportuno scegliere delle calette che si affacciano nella parte opposta Sud Est.
Uno dei siti web che abbiamo utilizzato maggiormente è Windfinder, per verificare la tipologia di vento, la velocità e l'andamento durante la giornata.

- Cala Spalmatore (Maddalena), situata sul lato Est dell'isola e coperta da eventuale maestrale. Per tale motivo è una delle spiagge più affollate quando soffia il vento da ovest. Grazie alla sua insenatura, l'acqua si mantiene calma e di colore azzurro.



Cala Lunga (Maddalena), situata poco più a Nord rispetto a cala dello Spalmatore. E' una piccola cala, anch'essa riparata dal maestrale.



- Cala Francese (Maddalena), situata sul lato Ovest dell'isola, pertanto non idonea quando soffia il maestrale. Poiché le nostre giornate sull'isola sono state segnate da questo vento, non abbiamo potuto godere delle spiagge situate sulla costa occidentale.

- Spiaggia Testa del Polpo (Maddalena), situata sempre sul lato Est dell'isola, in un isolotto chiamato "Giardinelli". Da questa spiaggia è possibile ammirare l'isola di Caprera.

- Cala Coticcio (Caprera), è la cala più famosa di Caprera. Per raggiungere cala Coticcio bisogna impostare sul navigatore "parcheggio Cala Coticcio". In realtà arrivati li non troverete un parcheggio vero e proprio. Forse una volta lo era, ma adesso troverete uno spiazzale, chiuso al traffico con un divieto di accesso. 
Dopo aver parcheggiato l'auto lungo la strada che costeggia questo parcheggio, inizia il sentiero per la discesa nella caletta. Il percorso non è molto arduo. Noi siamo riusciti a scendere con uno zaino ed un ombrellone, ma suggeriamo un abbigliamento comodo (per il caldo) e soprattutto scarpe da ginnastica/trekking per evitare di cadere. L'acqua è fondamentale. Laggiù non esistono bar e lidi.
A metà tragitto abbiamo anche notato delle capre sulle rocce. Una vista quasi insolita. Inizialmente sembravano finte. Man mano che ci siamo avvicinati ci siamo accorti che in realtà erano vere.


 Quasi sul finire del tragitto abbiamo incontrato una spiaggia di rocce, la cui bellezza era discutibile. Ma non preoccupatevi. La vera cala Coticcio non è quella. Bisogna ancora proseguire verso il lato opposto e alla fine troverete lo splendore.




- Cala Garibaldi (Caprera), situata sul versamento occidentale dell'isola. E' una spiaggia molto grande, facilmente raggiungibile in auto. Esattamente si trova svoltando a sinistra, sulla prima stradina sterrata, dopo aver superato il ponte che collega l'isola di Maddalena con l'isola di Caprera.

- Cala Serena (Caprera), la si raggiunge facilmente da cala Garibaldi tramite un piccolo sentiero da percorrere a piedi. Abbiamo letto che viene considerata la spiaggia più romantica del mondo. Ahimè, unica nota dolente, quando soffia il maestrale, purtroppo non è praticabile.

- Spiaggia i due mari (Caprera), situata tra la cala Caprese e cala Cortese a sud dell'isola di Caprera. La particolarità è che in base al vento ci si può spostare in una delle due parti. Da un lato il mare in tempesta, dall'altro lato mare piatto.



Dove mangiare a La Maddalena

Dopo aver visionato il nostro suggeritore TripAdvisor, siamo stati attirati da questi due ristoranti situati entrambi in centro. Potrete parcheggiare gratuitamente vicino al porto e da li incamminarvi verso il centro.

- Il rifugio dei peccatori, questo ristorante offre dei prodotti tipici sardi, a km 0, veramente molto buoni. Inoltre è possibile ordinare del sushi fatto rigorosamente di carne. Possibilità di prenotare un tavolo sia all'interno, sia all'esterno.

- Osteria Cocò, che oltre ad offrire il servizio di ristorazione è anche un B&B. Per trovarlo su google maps basta cercare "B&B Chèz Cocò". Anche qui potrete assaggiare tutte le tipicità sarde. I camerieri sono molto gentili. Anche qui c'è la possibilità di prenotare un tavolo sia internamente che esternamente.

Escursione in barca  Arcipelago della Maddalena

L'ultimo giorno volevamo fare un'escursione in barca per visitare le restanti isole dell'arcipelago, ma il maestrale non voleva desistere, per cui a malincuore abbiamo dovuto rinunciare.
Vi suggeriamo fortemente di farla e di affidarvi alla compagnia "Elena Tour Navigazioni".

Le partenze sono sia da Palau, sia da La Maddalena. L'escursione dura quasi l'intera giornata fino alle 17:30 circa. Le soste sono le seguenti: Cala Corsara, Isola di Spargi, la famosissima spiaggia Rosa (anche se non si può sostare per fare il bagno). Per concludere il giro, si procede verso l'isola di Budelli e Santa Maria. 


4. COSTA SMERALDA - 2 giorni

 (Porto Cervo)

Dopo aver visitato l'arcipelago della Maddalena, abbiamo proseguito il nostro tour verso la Costa Smeralda soggiornando a Porto Cervo.

Dove dormire a Porto Cervo

La Costa Smeralda è uno dei posti più costosi della Sardegna. Abbiamo prenotato l'hotel  "Il Piccolo Golfsituato a Cala di Volpe, a 8 km da Porto Cervo. 
L'hotel con piscina, ha un giardino esterno molto curato, con ampio parcheggio privato. La colazione è abbondante e molto varia.
La posizione è interessante in quanto molto vicino ad alcune spiagge famosissime.
In alternativa è possibile trovare altri alloggi nelle piccole cittadine circostanti tipo Arzachena. Il tutto dipende da quali spiagge vorrete visitare.

Le spiagge più belle della Costa Smeralda

Tutta la costa, partendo da Porto Cervo fino ad arrivare al Golfo Aranci, è ricca di spiagge e calette bellissime. Ecco le principali che abbiamo visitato.



- Spiaggia Poltu di Li Cogghj, situata a circa 2 km dal nostro hotel, sul lato Est dell'isola e coperta da eventuale maestrale. Per tale motivo è una delle spiagge più frequentate della zona. E' anche conosciuta come spiaggia del principe in quanto si narra che un principe musulmano quando la vedette, se ne innamorò e la battezzò così.
Per quanto riguarda il parcheggio, il costo è molto esagerato, 18€ al giorno, oppure si può optare per 2,50€ l'ora.
La spiaggia è libera, tuttavia è possibile noleggiare delle sdraio al costo di 20€ l'una o 5€ l'ora.





- Spiaggia Capriccioli Nord,  se esiste una Nord, ci sarà pure una Capriccioli Sud, Est ed Ovest. Anche queste spiagge erano molto vicine al nostro hotel, circa 800 metri.
Ci si arriva facilmente parcheggiando l'auto alla fine della sp 160, accanto l'ultima rotonda.
Il costo del parcheggio è molto più contenuto, 7,50€ per l'intera giornata. 
Giunti al parcheggio, potrete scegliere la spiaggia.
Sono tutte vicine, la ovest e sud si affacciano sul lato sinistro. La est e la nord si affacciano sul lato destro.
Anche qui, a seconda del tipo di vento, si può scegliere la spiaggia con il mare più calmo.
In spiaggia abbiamo noleggiato due sdraio al prezzo di 30€.



- La Celvia, si trova poco dopo Capriccioli Ovest. E' una spiaggia molto più grande rispetto a quelle nelle sue vicinanze e di recente è quella preferita dai vip. Lo si nota da tutte le barche e yatch di lusso che vi stazionano davanti. Dopo essere stati li, ci siamo spostati su Capriccioli Nord in quanto in quel particolare giorno il mare era mosso.
Il parcheggio più vicino a questa spiaggia è il Parkplatz.

Sulla Costa Smeralda ci sono anche moltissime altre spiagge, tutte bellissime, con acqua cristallina. Ve ne elenchiamo alcune. Petra Ruja, Rena Bianca, Marinella, Golfo Aranci. La scelta dipenderà da voi e dalla loro vicinanza al vostro alloggio.

Dove mangiare a Porto Cervo

Come detto in precedenza Porto Cervo è una location molto cara, sia come alloggi, ma anche come ristorazione e servizi. Vi elenchiamo due posti dove abbiamo riscontrato un buon compromesso e senza spendere troppo.

- Pizzeria Myrto, situato nel cuore di Porto Cervo. Siamo arrivati intorno le 19.00 ed abbiamo parcheggiato gratuitamente a circa 50 metri dal ristorante. Dopo una piccola passeggiata ci siamo recati in pizzeria. Raccomandiamo la prenotazione. Nonostante fossero le 20.00 era già tutto pieno.
Abbiamo preso due pizze che seppur di misura contenuta, erano abbastanza buone e ben presentate. 
Ci hanno anche offerto una sorta di antipastino di melone molto ma molto gourmet. 

- La Briciola, situato poco fuori Porto Cervo, in una zona chiamata Liscia di Vacca. Anche qui la prenotazione è obbligatoria, pena dover aspettare per ore.
Le quantità erano decisamente più abbondanti ed i prezzi più contenuti.
Possibilità di scegliere tra varie pietanze, come pizza, primi, secondi, carne, pesce e cosi via. Prezzi nella norma.

- Pasqualina, se volete assaggiare un ottimo gelato, con tantissime varietà di gusti, basta andare da Pasqualina, poco dopo la pizzeria il Myrto.

Porto Cervo è piccolina e pertanto basterà una passeggiata per visitarla tutta.




5. CALA GONONE - 3 giorni

 (Cala Fuili, Cala Goloritzé, Cala Luna, Cala Mariolu, Golfo Orosei)

Scendendo verso sud dalla Costa Smeralda, siamo arrivati a Cala Gonone come da programma, per la nostra ultima tappa.

Dove dormire a Cala Gonone

Per Cala Gonone abbiamo scelto l'hotel "Nettunosituato in pieno centro. L'hotel è moderno, nuovo e pulito e ne siamo rimasti veramente entusiasti. La receptionist ci ha consigliato dei posti nelle vicinanze per la cena ed anche quali fornitori contattare per fare delle escursioni sul Golfo degli Orosei. 
L'hotel dispone di una piccola piscina. 

Le spiagge più belle di Cala Gonone

Cala Gonone si trova nel pieno centro del Golfo degli Orosei. In questa parte di Sardegna, le escursioni in barca sono doverose, in quanto alcune calette si possono visitare solo ed esclusivamente via mare. 

- Cala Fuili, è una bellissima caletta situata a pochi km da Cala Gonone. Si può raggiungere in auto, in scooter, in bici o addirittura col monopattino, seguendo il viale Bue Marino, direzione sud.
Questo viale, finisce proprio a Cala Fuili. Giunti a destinazione troverete la strada interrotta da una sbarra.
E' possibile parcheggiare in entrambi i lati della strada, ma fate attenzione perché le multe fioccano. La cosa importante è parcheggiare l'auto RIGOROSAMENTE entro le strisce bianche. Anche un solo un cm oltre la striscia bianca, e troverete la multa.

Per accedere a questa caletta, basterà scendere una scalinata, molto semplice ed in circa 5 minuti si arriva in spiaggia. Il panorama dall'alto è mozzafiato, perché si riesce ad inquadrare tutto il golfo, oltre ad ammirare la bellezza dall'alto di Cala Fuili.



Quale escursione scegliere per il Golfo degli Orosei

Per visitare il resto del Golfo, vi suggeriamo di prenotare uno dei tanti servizi di escursioni che troverete nei vari box presenti al porto di Cala Gonone.
A noi è stato suggerito il box n. 1 Nonno Pio. Solo per curiosità abbiamo letto anche le recensioni su TripAdvisor e ne abbiamo avuto conferma. 5 Stelle. Dopo aver fatto la prenotazione, purtroppo, in due giorni non siamo riusciti a fare l'escursione per il forte vento. Ovviamente non avevamo pagato in anticipo. Ci sentiamo di consigliarlo assolutamente. 
Nonno Pio offre 2 servizi, uno di pescaturismo chiamato delfino 1 ed uno di giro in gommone chiamato Flipper Boat. Noi avevamo scelto il secondo per differenti motivi. In primis ci sono molte meno persone, da 8 a 12, inoltre con il gommone si riesce ad arrivare e sostare più vicino alla costa.

Con le escursioni si può scegliere di visitare tutte le calette più famose, Cala Goloritzè, Cala Luna, Cala Mariolu, o in alternativa esistono anche i cosiddetti taxi marittimi che vi accompagnano nella caletta da voi preferita e poi vi vengono a recuperare all'orario prefissato.

Cala Goloritzè può essere raggiunta anche a piedi. Ma non sarà semplicissimo. Bisognerebbe recarsi in auto a Baunei, da li raggiungere il sentiero di ingresso. Ci vorranno circa 3 ore di camminata per raggiungerla. 


Dove mangiare a Cala Gonone

Cala Gonone è ricca di posti dove poter trascorrere piacevoli serate. Noi abbiamo scelto questi posti

- Agriturismo Codula Fuili, la cui posizione sovrasta il Golfo degli Orosei. Prenotazione obbligatoria. Il menù è fisso, con diversi antipasti, primi e secondi. Tutto con porzioni extra abbondanti.
Tutti i prodotti sono genuini e a Km 0. La vista panoramica è spettacolare.




- Ristorante Banjo, situato nel centro di Cala Gonone, dove è possibile assaggiare diversi piatti, sia di pesce, sia di carne.



6. CAGLIARI - 1 giorno

 (Nuraghe Barumini, Cagliari)

Cala Gonone è stata la nostra ultima tappa. Dopo ci siamo diretti verso Cagliari per ripartire per la Sicilia. Durante il tragitto per Cagliari, abbiamo deciso di fare una sosta per visitare uno dei simboli della Sardegna, i Nuraghe Barumini. 

Nuraghe Barumini

Per motivi di sicurezza il sito può essere visitato solo con la guida turistica.
La visita è stata molto interessante, anche merito della guida che riusciva ad essere coinvolgente.

Queste costruzioni di mattoni erano inizialmente dei villaggi abitativi del periodo nuragico (XV sec. a.C.), successivamente si pensa furono utilizzate come centri di avvistamento per controllare il territorio. Alcune modifiche furono apportate in epoca romana. 

Nel 1997 questo sito è diventato patrimonio dell'umanità Unesco. La particolarità di queste costruzioni è che a differenza delle cupole che noi conosciamo, dove la chiave di volta è il perno centrale per sostenere l'intera cupola, le Nuraghe rimangono aperte. Non hanno la necessità di alcuna chiave di volta per rimanere integre.

La visita dura circa 1 ora ed il costo è di 7 € a persona.


Dove dormire a Cagliari

Dopo aver completato la visita alle Nuraghe Buramini ci siamo diretti verso Cagliari per la cena ed il pernottamento. Come alloggio abbiamo scelto "Mercury Roomssituato poco distante l'area pedonale di Cagliari. 
E' stata una scelta azzeccata in quanto abbiamo trovato facilmente parcheggio ed il centro storico si trova a circa 5 minuti a piedi. Le camere sono nuovissime e la pulizia è impeccabile.

Cosa vedere a Cagliari

Una giornata è sufficiente per poter visitare velocemente il centro.

- Monumento a Carlo Felice di Savoia, si trova su Largo Carlo Felice. I cagliaritani utilizzano questo piazzale per festeggiare i traguardi importanti ottenuti dalla squadra di calcio.




- Bastione di Saint Remy, è che una fortificazione a cui si accede tramite una scalinata. Dall'alto è possibile ammirare un bellissimo arco di trionfo ed un bel panorama.


- Torre dell'Elefante, situata sempre nel centro storico ed è una delle torri più alte di Cagliari. E' una costruzione medievale, che nei vari secoli è stata oggetto di danneggiamenti per via di bombardamenti. Più volte sistemata, oggi viene utilizzata per godere del panorama di Cagliari e delle zone circostanti.


- Corso Vittorio Emanuele II, che parte dal Monumento a Carlo Felice, in direzione ovest, pieno di ristorantini carini.

- Via Giuseppe Manno, che parte sempre dal Monumento a Carlo Felice, nella direzione opposta (est), pieno di negozi. Viene considerata come la via dello shopping. Questa via porta al Bastione di Saint Remy.


COSA MANGIARE IN SARDEGNA

- Pane Carasau, è un semplice pane fatto di sfoglia croccante, molto sottile, presentato come se fossero dei foglietti di carta. 




- Pane Guttiau, è invece una rivisitazione del pane Carasau, con l'aggiunta di olio sardo. A volte viene inserita qualche spezia.



- Fregola, è un tipo di pasta che assomiglia molto al cous cous, anche se le dimensioni della fregola sono un pò più grandi. Queste piccole palline sono formate da grano duro e acqua, successivamente tostate in forno. Generalmente viene servita con i frutti di mare.




- Malloreddus, è un altro tipo di pasta tipico della Sardegna. Sono anche chiamati gnocchetti sardi, fatti di farina di semola e acqua. Hanno una forma simile ad una conchiglia rigata. Generalmente serviti con salsa di pomodoro o sugo di carne.





- Culurgiones, altro piatto tipico della Sardegna. E' un tipo di pasta ripiena con patate, pecorino e menta. Vengono servite con pomodoro e basilico. La cosa che abbiamo notato, ogni ristorante serviva n. 5 pezzi.




- Porcetto, è uno dei principali secondi piatti della Sardegna. Il porcetto altro non è che il maialino da latte, pertanto molto giovane quando ancora il peso non è eccessivo. Viene chiamato anche porceddu o porcheddu. Viene servito con cotenna molto croccante ed interno morbido.




- Pecorino Sardo, è uno dei principali formaggi della Sardegna. Prima che finisca il viaggio, vi suggeriamo di comprarlo e portarlo con voi anche come presente per parenti ed amici.

- Torrone, a differenza di quello nostro siciliano, si presenta molto morbido e di colore bianco. Quello sardo viene creato solamente con mandorle, miele ed albume. In alcune parti della Sardegna possono essere aggiunti anche pinoli, bucce di agrumi e nocciole.




- Seadas, è il principale dolce della Sardegna. Viene chiamato anche sebadas. Nella sostanza sono dei tortelli fritti, di forma rotonda, ripieni di formaggio o ricotta vaccina. Vengono serviti con una dolce colata di miele. 



- Mirto, la nomenclatura vera e propria è "Mirto di Sardegna", avendo ottenuto anche il riconoscimento ministeriale come PAT (prodotto agroalimentare tradizionale). E' un buonissimo digestivo che viene prodotto dalle bacche sin dall'Ottocento. Ricetta poi tramandata da generazione in generazione. 




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