..."L'autostrada del sole mi riporta da te
quanta fretta che c'ho, è il mio quinto caffè
quando torno non voglio un minuto di stress
penso solo a star bene, tu sei peggio di me.
Si tu fuore de capo,
come l'estate in Salento,
trovarsi dentro una dancefloor
tornare indietro nel tempo, bedda mia"...
-Alessandra Amoroso-
Per buona parte del nostro viaggio in auto, queste note di Alessandra Amoroso ci hanno accompagnato verso la Puglia. 1687 km per il nostro tour in Puglia, nella parte del Salento. Prima tappa Porto Cesareo, ultima tappa Alberobello e Matera.
La Puglia nel 2020 è stata una delle destinazioni preferite dai turisti. Le restrizioni legate al covid hanno permesso a questa terra di essere esplorata nel dettaglio dagli italiani e non solo. Per descrivere il Salento basta pronunciare il loro mantra "Lu Sule 🌞, Lu Mare🌊, Lu Ientu💨".
Ci siamo recati per 10 giorni tra fine Agosto e inizi Settembre. La temperatura è stata gradevole anche se qualche giorno abbiamo beccato un po' di vento. Appunto, Lu Ientu!
Ecco il nostro Tour:
1. Porto Cesareo (Lecce, Punta Prosciutto e Torre Lapillo)
2. Gallipoli (Punta della Suina)
3. Marina di Pesculose (Maldive del Salento)
4. Santa Maria di Leuca
5. Castro (Cala Acquaviva, Marina di Serra, Porto Miggiano)
6. Torre dell'Orso (Grotta della Poesia, Otranto, Torre Sant'Andrea, Le due Sorelle, Cava Bauxite)
7. Alberobello (I Trulli)
8. Matera (I Sassi)
PRIMA TAPPA
1. Porto Cesareo (Lecce, Punta Prosciutto e Torre Lapillo)
Il nostro tour della Puglia è iniziato da Porto Cesareo. Siamo arrivati in questa piccola cittadina nel primo pomeriggio. Avevamo previsto di soggiornare 2 notti per poter visitare sia la spiaggia di Punta Prosciutto, sia la spiaggia di Torre Lapillo.
Porto Cesareo rappresenta una buona "base" dove scegliere un alloggio per poi spostarsi sia nelle due spiagge citate sopra, sia per raggiungere Lecce (in soli 30 minuti).
La morfologia della regione Puglia, principalmente pianeggiante, ha fatto si che la viabilità si sviluppasse in maniera semplice, con delle strade caratterizzate da lunghissimi rettilinei. Infatti raggiungere Lecce è stato veramente facile. Da Porto Cesareo, una volta imboccata la prima indicazione per Lecce, bisogna andare sempre dritto!
Dove dormire a Porto Cesareo
Tra le varie ricerche su booking e tripadvisor, abbiamo scelto il B&B Villa Fanizza. Questa graziosa Villa è a gestione familiare ed il proprietario è stato veramente molto gentile e disponibile per tutto il nostro soggiorno. Quasi come sentirsi a casa.
Villa Fanizza dispone di 4 camere, ben spaziose e dotate di tutti i confort necessari. Parcheggio a disposizione per gli ospiti all'interno della Villa. La colazione è abbondante, con prodotti preparati direttamente dai proprietari. Ogni mattina non manca mai il famoso "pasticciotto".
Al nostro arrivo, dopo aver lasciato i bagagli, ci siamo messi in viaggio verso Lecce, per trascorrere il pomeriggio. Lecce, rappresenta una delle città più belle della Puglia, interamente in stile barocco.
Cosa fare a Lecce
In un pomeriggio è possibile visitare i principali monumenti del centro storico.
Oltre all'influenza barocca, avvenuta nel '600, Lecce è stata anche parte dell'impero romano; infatti nel pieno centro è presente l'Anfiteatro romano.
Infine, non per importanza, siamo rimasti affascinati dalla maestosa Basilica di Santa Croce. La stessa Basilica, a differenza della sua omonima di Firenze, rappresenta l'apice del barocco leccese. Da notare la bellezza del rosone centrale.
Dove mangiare a Lecce
Tra i vari ristoranti del centro, siamo stati attirati dal ristorante "Semiserio". La location è una sorta di pescheria rivisitata in chiave moderna. Oltre al normale menù, all'interno troverete un bancone dove è possibile scegliere del pesce fresco.
Il ristorante è veramente molto chic, pulito e raffinato.
Le due giornate successive le abbiamo dedicate al relax presso le spiagge più famose della zona.
Il mare di Punta Prosciutto
Punta Prosciutto è famosissima in Puglia per il suo mare Cristallino. Molto vicina al nostro B&B di Porto Cesareo. Abbiamo parcheggiato l'auto in uno dei tanti parcheggi nei pressi dei lidi al costo di 5€. La scelta di un parcheggio privato è nata dal fatto che avevamo letto diverse recensioni negative in merito a furti e scassi d'auto.
Avevamo ipotizzato di andare in spiaggia libera, ma nonostante fosse fine Agosto e periodo Covid, la distanza tra un ombrellone e l'altro era veramente ridotta, per cui abbiamo optato per il "Lido degli Angeli", costo ragionevole, per un'intera giornata due lettini ed un ombrellone 30€.
Il mare di Torre Lapillo
Il giorno seguente ci siamo recati a Torre Lapillo, a circa 15/20 minuti da Porto Cesareo.
Anche qui abbiamo optato per il lido in quanto le spiagge libere erano molto affollate, nonostante l'orario mattutino.
Il primo lido libero era "l'Orange Sun" al costo di 35€ e 5€ il parcheggio auto.
Purtroppo questi due giorni di mare sono stati caratterizzati da forte vento e pertanto non abbiamo potuto ammirare il mare come nelle immagini che si trovano googlando su internet.
Dove mangiare a Porto Cesareo
Una sera abbiamo fatto una piccola passeggiata per le vie del centro storico di Porto Cesareo. Ci siamo fermati a mangiare presso il ristorante "Meeting Incontro di Gusti". Il personale è molto gentile e ti descrive il menù in maniera molto dettagliata.
SECONDA TAPPA
2. Gallipoli (Punta della Suina, Baia Verde)
La seconda tappa del nostro tour è stata Gallipoli dove abbiamo soggiornato per una notte. Siamo arrivati nel tardo pomeriggio e dopo aver sistemato le valigie in hotel siamo andati a visitare il centro storico.
Cosa vedere a Gallipoli
Il centro storico di Gallipoli è un piccolo isolotto, raggiungibile a piedi, superando un ponte. Le viuzze strette strette sono molto carine, con il tipico acciottolato romano e ricche di negozi di souvenir, prodotti locali, ristoranti tipici.
Proprio a ridosso del ponte è possibile vedere la "Fontana Greca". Si narra che essa rappresenta la fontana più antica d'Italia.
Subito dopo aver attraversato il ponte, si può ammirare il maestoso Castello di Gallipoli, che erge completamente dal mare, e dà il benvenuto al borgo antico di Gallipoli.
Un souvenir molto tipico del Salento è la cosiddetta "Massaia", la massaia salentina, simbolo indiscusso pugliese costruito in terracotta e dipinto a mano. Per secoli la massaia salentina è stata il riferimento principale della famiglia.
Colei che si occupava della famiglia, dei figli e a volte anche della lavorazione dei campi.
Le forme sono molto tondeggianti con abiti colorati.
Il mare di Gallipoli
Per la scelta del mare nei pressi di Gallipoli ci siamo affidati alle solite recensioni lette su internet. Punta della Suina e Baia Verde sono le spiagge più menzionate della zona.
Le due spiagge sono quasi attaccate e fanno parte del medesimo parco naturale.
L'acqua è veramente cristallina e color smeraldo.
In questo caso abbiamo scelto una spiaggia libera. Il parcheggio è lungo il litorale, con le strisce blu e l'auto perfettamente visibile dalla spiaggia.
TERZA TAPPA
3. Torre Pali (Marina di Pesculose, Maldive del Salento)
In fase di programmazione del viaggio, avevamo tanto sentito parlare delle cosiddette Maldive del Salento. Trattasi di un lido che si trova nei pressi della spiaggia di Marina Di Pesculose.
Avevamo inizialmente cercato una struttura ricettiva nei pressi della zona, ma erano quasi tutte indisponibili. Pertanto abbiamo optato per un agriturismo a Torre Pali, che si trova a circa 3 km distanza. Siamo arrivati a Torre Pali nel pomeriggio, abbiamo usufruito della piscina, cena tipica presso l'agriturismo.
L'indomani ci siamo diretti nelle famosa spiaggia sopra citata. Il costo del lido per l'intera giornata è pari a 22€ (solo perché eravamo già in bassa stagione). Costo del parcheggio 4€.
QUARTA TAPPA
4. Santa Maria di Leuca
Dopo aver lasciato le spiagge di Marina di Pesculose, ci siamo diretti al santuario di Santa Maria di Leuca.
Santa Maria di Leuca rappresenta il punto più meridionale del Salento; questa cittadina funge anche da incontro tra il ponente ed il levante; infatti, in tutta la costa che va da Porto Cesareo a Santa Maria di Leuca è possibile assistere a meravigliosi tramonti, mentre il litorale opposto è caratterizzato da meravigliose albe.
Cosa fare a Santa Maria di Leuca
Una volta giunti a destinazione abbiamo parcheggiato l'auto nei pressi del Porto.
Proprio qui, abbiamo avuto modo di ammirare lo splendore delle "Grotte Cazzafri". Queste grotte sono caratterizzate da 3 piccole cavità con acqua veramente cristallina.
Da queste meravigliose grotte si può ammirare la famosa "Cascata Monumentale". Questa cascata risale al periodo Mussoliniano ed è stata ultimata a ridosso della seconda guerra mondiale. E' lunga circa 250 metri, con un dislivello di altitudine pari a poco più di 100 metri. In alcuni momenti dell'anno, soprattutto d'estate viene attivata e a volte vengono effettuati anche dei giochi di luce.
Purtroppo, non esiste un calendario ben preciso in merito al suo funzionamento.
Noi, infatti, l'abbiamo senza acqua.
Per arrivare in cima, abbiamo affrontato una lunghissima scalinata, ma non ve ne pentirete perché dall'alto il panorama è mozzafiato, e fotografare il tramonto è d'obbligo.
Per chi non potesse/volesse affrontare la scalinata, è possibile accedere al Santuario tramite la SP124.
In cima alla Cascata Monumentale si trova una maestosa piazza, sormontata dal "Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae".
La visita all'interno del Santuario è gratuita.
Lungo la piazza sono presenti bancarelle di souvenir.
Dopo aver trascorso tutto il pomeriggio, la sera volevamo cenare presso "Boccaccio, la poesia in un barattolo", un ristorante immerso nel bosco nei pressi del porto, ma purtroppo nonostante avessimo cercato di prenotare alcuni giorni prima, era già tutto al completo; per cui se vorrete andare, vi conviene prenotare con larghissimo anticipo.
A questo punto abbiamo optato per cenare a Castro, la nostra successiva tappa.
QUINTA TAPPA
5. Castro di Lecce (Cala dell'Acquaviva, Marina di Serra, Porto Miggiano)
Durante la fase di programmazione del viaggio, avevamo previsto 2 notti presso Castro di Lecce. Questa piccola cittadina viene considerata "la perla del Salento", proprio perché è molto piccola, ma veramente graziosa. Pensate che consta di circa 2000 abitanti e nonostante le sue dimensioni ridotte, è il borgo medievale più bello del Salento.
Cosa fare a Castro
Inizialmente il nostro itinerario prevedeva la visita di Cala dell'Acquaviva e di Marina di Serra.
- Cala dell'Acquaviva
La mattina dopo il nostro arrivo a Castro ci siamo recati presso Cala dell'Acquaviva. Forse le foto viste sul web avevano creato alte aspettative, infatti dal vivo abbiamo riscontrato una normalissima caletta, piccolina e riservata ovviamente ai pochi fortunati che si erano svegliati alle 5 del mattino.
C'è la possibilità di affittare un ombrellone e vi è anche abbastanza parcheggio per le auto (strisce blu).
Dopo aver scattato qualche foto, abbiamo deciso di proseguire in auto verso Marina di Serra, per poi l'indomani proseguire il nostro tour o in alternativa trovare qualche altra location nelle vicinanze.
- Marina di Serra Piscina Naturale
Questa piccola piscina naturale è molto suggestiva. Si arriva facilmente in auto. La visuale è molto deliziosa. Trattasi di una piccola insenatura e proprio come dice il nome sembra una piscina naturale.
- Porto Miggiano (Santa Cesarea Terme)
Porto Miggiano è stata veramente una scoperta. La meta che non avevamo considerato si è rivelata essere una delle più belle e suggestive.
La Spiaggia di Porto Miggiano si trova a Santa Cesarea Terme. Facilmente raggiungibile in auto; il parcheggio è gratuito sia per auto che camper e anche l'ingresso.
Unica nota da segnalare, subito dopo il parcheggio è visibile un cartello con il classico "divieto di balneazione" più che altro per ottemperare a qualche norma riguardante la sicurezza.
Per raggiungere la caletta c'è una piccola discesa tramite dei gradini. Arrivati giù è possibile stazionare in diversi punti; da un lato c'è una piattaforma in roccia molto comoda, dal lato opposto c'è una piccola spiaggetta di sabbia. Nel tragitto che unisce queste due parti ci sono dei massi irregolari, unico punto dove bisogna fare attenzione a non scivolare.
Una volta in acqua, è possibile visitare una bellissima grotta insidiata tra le rocce.
Dove mangiare a Castro
Come detto prima, Castro è un piccolo borgo, pertanto non c'è una vastissima scelta. I posti più rinomati si distinguono facilmente.
Noi abbiamo optato per due location molto diverse tra loro e che ci sentiamo di suggerire.
- Da Amedeo (Castro centro)
Il ristorante si trova nel centro storico di Castro ed è veramente molto raffinato. Lo stesso dispone sia di una sala interna, sia di un bellissimo cortile ben adornato di piante.
Il personale è molto cortese e la loro disponibilità è infinita.
- Le Currenti (Castro Marina)
Per la nostra seconda cena, ci siamo recati a Castro Marina ed abbiamo scelto una location più tradizionale e tipica del luogo, Le Currenti. Trattasi di una pizzeria che offre una buona scelta di piatti tipici, tra i quali la famosa Puccia salentina e le buonissime pittole.
SESTA TAPPA
6. Torre Dell'Orso (Grotta della Poesia, Otranto, Torre S. Andrea, Baia dei Turchi, Le due Sorelle, Cava Bauxite)
La nostra ultima tappa del Salento è stata Torre dell'Orso dove abbiamo soggiornato per 3 notti. La nostra base è stata l'Oasi Park Hotel. Le camere sono moderne, pulite ed abbastanza spaziose.
La colazione è ricca e varia, oltre ad un buffet è possibile ordinare cornetti, toast e salumi.
L'hotel dispone di un parcheggio auto interno, completamente gratuito.
La posizione è eccezionale in quanto si trova proprio di fronte alla "Grotta della Poesia".
Cosa fare a Torre dell'Orso
Vista la quantità di posti da vedere nei pressi di Torre dell'Orso, abbiamo scelto di passarci 3 notti.
- Grotta della Poesia
La prima cosa da vedere nei pressi di Torre dell'Orso è la Grotta della Poesia. L'ingresso ai visitatori è a pagamento, al costo di 3 euro a persona; gratuito dalle 17:00.
Dopo aver superato il cancelletto d'ingresso ci si trova all'interno di un vastissimo complesso di origine carsica, con presenza di alcuni reperti archeologici.
Procedendo più avanti si arriva a questa famosissima piscina naturale; è possibile fare il bagno, ma potrete solo tuffarvi da un'altezza considerevole, per poi risalire da una scomoda gradinata scavata sulla roccia. Non è assolutamente permesso il contrario, infatti fino alle 17, un addetto del comune sorveglierà che tutto si svolga in "sicurezza".
Questa spettacolare piscina si è formata in seguito all'attività del mare che ha fatto crollare il soffitto di una grotta rendendola veramente unica.
- Torre Sant'Andrea
Nei pressi di Torre dell'Orso si trova il centro balneare di Sant'Andrea. Lungo la costa è possibile ammirare delle splendide rocce bianche a picco sul mare che prendono il nome di "faraglioni di Sant'Andrea".
Zona molto affollata di turisti dove è possibile ammirare un panorama molto suggestivo.
- Le Due Sorelle
Le due sorelle rappresentano un'altra bellezza nei pressi di Torre dell'Orso. Una mattina ci siamo recati presso la spiaggia libera di Torre dell'Orso, proprio accanto il lido i "Caraibi del Salento".
Abbiamo parcheggiato in uno dei tanti parcheggi privati al costo di 3 euro e ci siamo diretti in spiaggia, muniti di ombrellone.
Dalla spiaggia è possibile vedere le famose due sorelle, ma se si vuole una visuale ancora più ravvicinata, bisogna camminare un po' verso le due torri e poi salire in cima ad una sorta di altopiano. Da li, il panorama è veramente stupendo, l'acqua è cristallina.
- Cava Bauxite
Un pomeriggio, prima di andare a cena siamo andati a visitare cava Bauxite. Il contesto è completamente differente rispetto al normale paesaggio a cui eravamo abituati.
La cava si trova proprio fuori dal confine di Otranto.
Una volta arrivati li, si può decidere di parcheggiare presso un parking privato al costo di 3€; in alternativa si può parcheggiare l'auto lungo la strada provinciale SP17 ed entrare gratis.
Sembrava di essere su Marte o sul Gran Canyon. Il rosso delle rocce e della sabbia, l'azzurro del cielo, il verde della vegetazione ed il blu del mare sullo sfondo si fondono in uno spettacolo naturale mozzafiato.
Questa cava era un vecchio giacimento di estrazione mineraria, ricco di bauxite e minerali. Una volta dismesso, si è trasformato in un lago diventando uno dei simboli turistici più importanti della Puglia.
- Baia dei Turchi
Un'altra bellissima località marittima nei pressi di Torre dell'Orso è "Baia dei Turchi". Chiamata così in quanto si narra che fu' il luogo in cui sbarcarono i turchi nella lontana guerra di Otranto.
Questa baia fa parte dell'Oasi protetta dei Laghi Alimini, famosi in tutta la Puglia.
Arrivare in auto è semplicissimo. Suggeriamo di impostare sul navigatore il "parcheggio tenuta Schitò" in quanto ha l'accesso più vicino al mare; il costo del parcheggio è di 4€, la doccia inclusa nel prezzo, ovviamente all'aperto e con acqua fredda.
Dopo aver percorso un piccolo sentiero di qualche centinaio di metri all'interno di una pineta, si approda alla spiaggia dei turchi.
Possibilità di prendere un ombrellone e due sdraio sul lido, al costo di 20€ (Settembre).
L'ambiente è incontaminato, ma di recente, secondo alcune recensioni, soprattutto nei periodi di alta stagione, se non si arriva presto al mattino (ore 07:00) si rischia di non trovare posto.
Noi siamo venuti per due giorni di seguito in questa spiaggia, intorno le 10:00, nonostante la bassa stagione, c'era parecchia affluenza.
- Otranto
Otranto è un piccolissimo borgo di circa 5.000 abitanti. D'estate la popolazione si moltiplica per via dei numerosi turisti che approdano in questa bellissima città .
Da Torre dell'Orso si raggiunge in circa 20 minuti. Dopo aver parcheggiato, ci si può inoltrare verso la città fortificata.
Ad Otranto è possibile visitare la città fortificata, alla quale si accede tramite la porta alfonsina, La Cattedrale, il Castello Aragonese, la torre Matta.
Il centro storico è un vero gioiellino, vicoli stretti, luci soffuse, negozietti di souvenir e tanti piccoli ristorantini tipici.
SESTA TAPPA
7. Alberobello (I Trulli)
Dopo aver terminato il nostro tour del Salento, in fase di rientro, abbiamo fatto tappa sia ad Alberobello sia a Matera.
Alberobello, famosissima per i Trulli, è una piccolissima cittadina della provincia di Bari, tutelata dall'Unesco quale patrimonio dell'Umanità .
Curiosa è la storia dietro queste particolari abitazioni. Si narra che il re avesse messo delle tasse per le nuove costruzioni, pertanto gli abitanti del luogo, avevamo costruito questi "trulli" con l'utilizzo a secco della pietra locale, senza usare la malta. In questo modo, in caso di eventuali ispezioni da parte del re, gli stessi erano facilmente "smontabili" evitando quindi sia le tasse, sia le sanzioni.
Dopo aver parcheggiato, nei pressi del centro (strisce blu, tariffa oraria 2€), ci siamo incamminati verso il "Trullo Sovrano".
Esso è situato subito dopo la chiesa dei Santi Cosma e Damiano ed è l'unico Trullo ad avere un piano sopraelevato.
L'ingresso è di soli 2€ ed è possibile visitarlo molto velocemente, in circa 30 minuti.
Successivamente ci siamo spostati verso la "zona monumentale dei trulli" dove è possibile girovagare tra le vie di Alberobello e fare dello shopping. Tutte le abitazioni di questa zona sono rigorosamente trulli.
OTTAVA TAPPA
8. Matera (I Sassi)
Dopo aver visitato Alberobello ci siamo diretti a Matera, come ultima tappa, prima del rientro in Sicilia.
Con la stanchezza addosso e con il poco tempo a disposizione ci siamo limitati solamente a visitare i Sassi.
Così come i Trulli, anche i Sassi sono stati dichiarati dall'Unesco patrimonio dell'umanità . Addirittura i Sassi rappresentano il primo sito del sud Italia a ricevere questo riconoscimento.
I Sassi non sono altro che due quartieri. Il Sasso Cavenoso ed il Sasso Barese . Il primo posizionato a Sud verso Montescaglioso, il secondo, come si può facilmente evincere dal nome, si trova a Nord, in direzione Bari.
Questo insediamento urbano nasce dagli scavi effettuati nella pietra ed al contrario di quanto si possa pensare, il termine Sassi non deriva dal fatto che le abitazioni sono scavate nella roccia, ma per indicare questi due quartieri (al plurale), appunto i Sassi.
Per chi va in macchina, conviene impostare sul navigatore il parcheggio "Saragat", situato nell'omonima via; da li è possibile prendere il bus, proprio nella fermata accanto il parcheggio che porta direttamente ai Sassi.
Tariffa oraria pagabile alla fine del parcheggio tramite colonnina automatica.
COSA MANGIARE IN SALENTO
La cucina salentina è una cucina tendenzialmente povera per la tipologia di ingredienti utilizzati. Nonostante ciò abbiamo avuto modo di apprezzare tutti i piatti tipici che ci hanno proposto i vari ristoranti.
- Pasticciotto
Il pasticciotto è un tipico dolce del Salento, si tratta di pasta frolla, cotta al forno, prevalentemente farcita con crema pasticcera, ma si possono trovare anche farciti con diverse creme.
- Sagne Torte Ncannulate
E' una pasta fresca, si tratta di una specie di tagliatelle che hanno la particolarità di essere attorcigliate, appunto "ncannulate".
i condimenti possono essere vari.
- Orecchiette alle cime di rapa
Le orecchiette alle cime di rapa rappresentano un piatto povero della cucina pugliese. In antichità costituiva il piatto unico di un intero pasto dopo il rientro dal lavoro nei campi, al massimo poteva essere accompagnato da delle fette di pane
- Puccia Salentina
La Puccia salentina è un piatto fast-food, rappresenta il tipico pane della tradizione pugliese. La versione originale è quella cotta su forno a legna. Gli ingredienti sono variabili e può essere condito a proprio gusto.
- Pittule
Le pittule sono delle palline composte da un impasto di farina, acqua e lievito. Con un pò di fantasia si possono arricchire con mille gusti diversi. In Puglia venivano preparate per la vigilia di ogni festività . Attualmente rappresentano un buonissimo antipasto.
Dopo la loro composizione, vanno rigorosamente fritte!
- Taralli
I taralli sono i famosissimi biscotti pugliesi, non solo quindi nel Salento. Possono essere sia salati, sia dolci, buoni per spezzare l'appetito, adornando gli aperitivi.
Pertanto, non esitate ad entrare in qualsiasi negozio della Puglia, assaggiatene le varie varianti e compratene uno o più pacchi, da utilizzare anche come regalo.
- Caffè Leccese (o caffè in ghiaccio)
Una cosa che non conoscevamo della Puglia era il caffè leccese. Un giorno, mentre eravamo in macchina, ci siamo soffermati in un bar per chiedere un caffè.
Alla nostra richiesta di un "caffè in vetro", magari poco chiara per via della mascherina in viso, ci è stato servito, un "caffè in ghiaccio" all'interno di un bicchiere da aperitivo, con zucchero e latte di mandorla.
Dopo un primo sguardo curioso sul bicchiere, il banconista notando la nostra perplessità ed accortosi del malinteso, ci ha spiegato che si trattava del caffè "leccese".
Questo particolare caffè viene servito versando il caffè caldo su un bicchiere da aperitivo, inserendo due cubetti di ghiaccio, zucchero ed un pò di latte di mandorla.
Nonostante tutto, era buonissimo.